Sono nata a Sao Paulo in Brasile dove ho frequentato le scuole elementari e medie.
I miei genitori erano andati a cercare delle nuove opportunità lavorative e finirono per vivere in Brasile per quasi venti anni; decisero di rientrare in Italia e così ho iniziato il mio cammino di vita in una nuova nazione.
Fin dall’età di sette anni, parallelamente agli studi scolastici ho intrapreso i miei studi di danza classica: l’interesse e la passione per quest’arte mi hanno da subito affascinato. Tuttavia, trasferendomi in un piccolo centro non c’è stata la possibilità di continuare a ballare; quindi, ho accantonato per un periodo il mio sogno di diventare una ballerina e mi sono dedicata allo studio dell’italiano e delle altre materie scolastiche conseguendo il Diploma di Ragioneria.
Ho iniziato immediatamente a lavorare presso l’azienda familiare nel reparto di organizzazione del prodotto ed anche se mi piaceva molto lavorare, sentivo in me il desiderio di tornare a danzare; così, mi sono iscritta ad un’audizione dove cercavano dei nuovi istruttori per una nuova disciplina che imperversava negli Stati Uniti d’America: l’aerobica.
Sono stata scelta per diventare un’insegnante di aerobica direttamente da Lara St. Paul e la mia vita è completamente cambiata. Mi sono trasferita a Milano e mentre lavoravo nei diversi centri di aerobica, ho ricominciato a frequentare molti corsi di danza e mi sono appassionata alla modern jazz, allo hiphop ed alla danza contemporanea. Da allora la danza non ha mai abbandonato la mia esistenza.
Ho sempre avuto dentro di me una spinta alla conoscenza ed al miglioramento ed è stata questa la motivazione per la quale ho deciso di andare a New York, la nazione per eccellenza della Modern Dance, dove mi sono specializzata presso la Broadway Dance Center .
Nei molteplici stages di perfezionamento che ho frequentato negli anni, ho incontrato molti maestri che con la loro generosità, mi hanno sempre esortato a procedere in una ricerca che andasse oltre l’estetica del gesto e del movimento. Una ricerca che potesse dare maggior spazio all’arte del movimento espressivo.
Con il passare del tempo ed assumendomi eccessivi impegni lavorativi, mi sono accorta che la mia passione per la danza era stata imbrigliata dalla quotidianità, dalla routine. Pur con molto dispiacere, ho deciso otto anni fa di chiudere il mio centro, avevo bisogno di aprirmi ad altri ambienti, ad altre realtà, alla ricerca di nuovi stimoli.
Per me la relazione con le mie allieve è di primaria importanza, cerco di trasmettere la passione, la disponibilità, l’ascolto verso se stessi e verso l’altro, la gioia nel muoversi e credo che sia proprio questo il messaggio che arriva alle bambine ed alle ragazze. Raccolgo molte confidenze personali e mi chiedono sempre dei consigli. Mi sono resa conto di essere un punto di riferimento con tutta la responsabilità che ne deriva. Ho compreso che sentivo il desiderio d’aiutare chi era in difficoltà e non avevo strumenti per farlo, solo il mio buonsenso.
Da qui è nata l’esigenza di approfondire alcuni argomenti che mi interessavano come l’interazione tra corpo, mente ed emozioni ed è per questo che inizialmente mi sono iscritta al Master Teorico-Esperenziale in Counseling Professionale. E’ stata proprio la possibilità di poter integrare la teoria con una parte esperienziale attraverso l’uso della creatività a mantenere alta la mia motivazione nel frequentare il master fino al Diploma in Counseling.
L’incontro con il Counseling mi ha fatto scoprire il mio interesse per l’essere umano e mi ha permesso d’intraprendere un percorso di crescita personale.
In questo percorso ho imparato a conoscere le mie paure, a infrangere barriere, ad accettare ciò che la vita mi offre in questo momento, a comprendere che il cambiamento è una possibilità. Tutto ciò mi porta ad andare incontro al prossimo.
Ho imparato molto anche e soprattutto dalle persone con cui ho avuto la fortuna di studiare, collaborare e condividere emozioni e pensieri. Sono giunta alla convinzione profonda che, volendo intraprendere un percorso di potenziamento, di auto-consapevolezza ed auto-realizzazione, questo sia possibile solo attraverso l’incontro con i propri punti di forza e potenzialità.
E’ questa la chiave di lettura che meglio rappresenta la base del mio lavoro di danzatrice e counselor.